Laboratorio Orafo
Laboratorio orafo Satiali
Passione di famiglia per i gioielli

Un viaggio in Afghanistan nel 1976 colpì il cuore del papà delle sorelle Satiali: rimase incantato dai colori, dai profumi e soprattutto dal blu dei lapislazzuli. Decise di portare con sé tanta bellezza e di condividerla: iniziò così la sua passione per l’Oriente e cominciò a commerciare gioielli e pietre.

Sara e Silvia Bergamaschi, in arte le sorelle Satiali, nascono a Fiorenzuola D’Arda agli inizi degli anni ‘80 e rimangono rapite, fin da bambine, da quegli oggetti incantevoli venduti dalla loro famiglia, sognando un giorno di poter realizzare loro stesse gioielli artigianali con pietre naturali e argenti.

I viaggi di famiglia danno loro una prospettiva sempre nuova di guardare la bellezza del mondo, così, una volta cresciute, decidono di imparare a realizzare loro stesse gioielli artigianali che tanto le affascinavano da bambine. Ancora liceali, durante le vacanze estive parteciparono ad un corso di sbalzo e cesello, l’arte antica di fare i gioielli, presso la bottega del maestro Gianni Bergonzoni.

Finito il liceo frequentarono a Milano la scuola Orafa UR2000, dove si specializzarono in design di gioiello, modellazione in cera e lavorazione al banchetto. Nel 2003 si avvera il sogno: poco più che ventenni, aprirono il loro primo laboratorio orafo Satiali.

Creatività è inventare, sperimentare, crescere, assumersi dei rischi, rompere regole, fare errori e divertirsi. Mary Lou Cook (saggista)

Storia di un successo fatta di dedizione e creatività

Insieme al loro maestro Orafo Matteo Gervasoni, le sorelle Satiali partono in barca a vela per raggiungere le più belle Spiagge dell’Isola d’Elba e della Costa Smeralda. Come moderni pirati, con un baule pieno di gioielli realizzati da loro stesse, dal mare raggiungono la riva , utilizzando quella che diventerà uno dei loro simboli: “la Barcarella”.

Le Satiali iniziano una collaborazione con Paolo Trabucchi, cesellatore e orafo. Molti dei dettagli dei gioielli Satiali vengono affidati all’arte di Paolo, dove i volti e le strutture prendono vita grazie ad un sapiente uso dell’antica tecnica dello sbalzo e del cesello.

Le creazioni Satiali arrivano fino ad Antonia Sautter, il famoso atelier Veneziano che veste gli ospiti del Ballo del Doge. Il tema del ballo dell’anno 2019 era the magnificient ephemeral.

Ad agosto Diamante Marzotto indossa una collana Satiali con una rappresentazione della madre, Marta Marzotto, in occasione di Santa Marta e dedica al gioiello un post su Instagram (“Marta d’estate”, scrive nel post).

Satiali a dicembre 2020 apre un piccolo Temporary Shop nel centro storico di Piacenza che per il momento è stato rinnovato fino a dicembre 2021.

Bellezza e unicità

Per fare i nostri gioielli ci ispiriamo ai viaggi che abbiamo fatto, alle favole che abbiamo ascoltato, ai romanzi che abbiamo letto e ai grandi protagonisti della storia.